NOVITÀ IN OCULISTICA

TEST GENETICI PER LA DEGENERAZIONE MACULARE LEGATA ALL'ETÀ

Sono stati messi a punto dei test per evidenziare la predisposizione genetica a sviluppare la degenerazione maculare legata all'età. Con un semplice prelievo di materiale organico (saliva) sarà possibile quantificare il rischio di sviluppare una patologia così invalidante o nei casi di diagnosi conclamata prevederne la gravità.
Tutto ciò ci consentirà di avviare tempestivamente una terapia preventiva basata sull'utilizzo di molecole antiossidanti che hanno evidenziato un efficacia maggiore nelle fasi iniziali della patologia stessa.

NUOVO FARMACO PER L'EDEMA MACULARE DIABETICO

Entro i primi sei mesi del 2012 sarà a disposizione un nuovo farmaco a lento rilascio chiamato ILUVIEN atto alla cura dell'edema maculare diabetico. Consiste di un dispositivo a lento rilascio che iniettato dentro l'occhio permette la liberazione nella cavità oculare di una sostanza di natura cortisonica utile a ridurre la proliferazione di fattori infiammatori e fattori di crescita dell'endotelio vascolare (VEGF), entrambi coinvolti nel danno al microcircolo in corso di retinopatia diabetica.Il farmaco ha evidenziato un efficacia protratta in termini di riduzione dell'edema e miglioramento dell'acuità visiva per almeno due anni dopo l'iniezione intraoculare. Tra gli effetti collaterali evidenziati dalla sperimentazione si evidenziano l'insorgenza di cataratta e l'ipertono oculare.

NUOVO FARMACO PER L'EDEMA MACULARE

Ozurdex è un impianto a lento rilascio, iniettabile nella cavità vitrea, indicato nel trattamento dell'edema maculare successivo a occlusione venosa sia centrale che di branca.Il pricipio attivo è costituito da uno steroide dexamethasone che come tutti i farmaci cortisonici unisce una potente attività antinfiammatoria a quella antiedemigena, all'inibizione dei fattori di crescita vascolare (VEGF).Prima di essere approvato dall'ente di controllo americano del farmaco (FDA) l'ozurdex è stato sperimentato su centinaia di pazienti, evidenziando dei risultati positivi sia nel miglioramento dell'acuità visiva sia nella riduzione dell'edema maculare post trombotico.Ulteriori studi sono in fase di approvazione per quel che concerne l'uso del farmaco in altre patologie quali la retinopatia diabetica o la degenerazione maculare legata all'età.

CHIRURGIA MINI INVASIVA PER LA CURA DELLA CATARATTA E PER LE PATOLOGIE VITREO-RETINICHE

Anche nell'ambito della chirurgia del segmento posteriore, cioè quello che interessa le strutture dietro il cristallino, si sono fatti passi da gigante con l'introduzione di strumentazioni chirurgiche di calibro ridotto.
Il vitreo rappresenta uno dei principali tessuti connettivi del corpo umano: è una struttura trasparente semisolida gelatinosa, contenente un'alta percentuale di acqua e proteine, che occupa l'interno del bulbo oculare a diretto contatto anteriormente con il cristallino e posteriormente con la retina.
La vitrectomia, cioè l'asportazione chirugica del vitreo, è la procedura di elezione nelle patologie vitreo-retiniche.
L'approccio ab interno delle strutture oculari era consentito fino a qualche anno fà a strumenti di calibro 20gauge (0.9mm) che richiedevano l'apertura della congiuntiva, oggi è permesso mediante calibro di 23gauge (0.72mm) e addirittura 25gauge (0.5mm) utilizzando un accesso transcongiuntivale. Questo approccio mini invasivo chirurgico permette nel decorso post-operatorio una minore reattività algica e quindi un migliore confort per il paziente. Le indicazioni alla chirurgia vitreale mininvasiva sono: chirurgia oculare pediatrica, membrane epiretiniche, foro maculare, edema maculare diabetico trazionale, corpi mobili vitreali quando molto invalidanti, trazioni maculari, intorbidamenti secondari del vitreo.

IOL FACHICHE PER LA CORREZIONE DELLA MIOPIA ELEVATA

Fino a poco tempo fà la chirurgia refrattiva per persone con elevati livelli di miopia o ipermetropia non era possibile.L'entità della correzione di cui avevano bisogno non poteva essere ottenuta con sicurezza tramite procedure chirurgiche che richiedevano il rimodellamento della cornea.Ciononstante, i pazienti sottoposti a chirurgia della cataratta erano stati trattati con successo tramite l'impianto di piccolissime lenti artificiali (chiamate lenti intraoculari o IOL).
Nella chirurgia della cataratta infatti, la lente naturale (cristallino) viene rimossa ed al suo posto viene inserita la cosiddetta IOL, restituendo la possibiltà di messa a fuoco della lente naturale, consentendo anche al paziente affetto da cataratta di correggere la preesistente miopia o ipermetropia.Con un approccio simile, un tipo particolare di IOL che è stato poi nominato come IOL fachica, può essere utilizzato per trattare pazienti che non hanno la cataratta ma che hanno bisogno di una correzione per difetti di refrazione che vanno oltre il livello di sicurezza delle procedure che utilizzano il laser ad eccimeri.Per preservare l'abilità di messa a fuoco della lente naturale, necessaria per la visione da vicino, la lente naturale non viene rimossa dall'occhio. La lente fachica, talvolta indicata come "lente a contatto impiantabile" ICL viene inserita chirugicamente all'interno dell'occhio, al davanti del cristallino o lente naturale.
Le lenti fachiche vengono utilizzate in tutto il mondo con differenti tipi di impianti. Dal momento che le lenti fachiche richiedono la necessità di entrare all'interno dell'occhio, cosa che non avviene con la PRK e la LASIK, il rischio di complicazioni è maggiore.Uno tra i prodotti più innovativi nel settore delle IOL fachiche è costituito dalla nuova lente prodotta dall'Alcon denominata CACHET, che permette di trattare difetti compresi da -6 a -16.50 diotrie.Grazie al suo disegno innovativo consente di ridurre notevolmente l'incidenza di complicanze quali la perdita di cellule dell'endotelio corneale o l'ipertono oculare.

Benvenuti al sito

Noto a livello nazionale e internazionale per il suo entusiasmo scientifico e la sua capacità di intraprendere sempre nuove soluzioni chirurgiche all’avanguardia è ormai uno dei più noti chirurghi mondiali.
Il sito presenta una parte dedicata al percorso scientifico/clinico del Dott. Forlini, un curriculum formativo, clinico e scientifico dall’inizio della carriera. Prevede una parte divulgativa con la localizzazione dello studio oculistico ove compie le visite e gli esami diagnostici. A tal proposito viene prevista una parte specifica sulle modalità e sulle strumentazioni presenti nello studio con tutte le indicazioni inerenti all’ubicazione dello studio, ai numeri vari per il contatto con la segreteria e una mappa urbana per raggiungere lo studio.

Il Dr. Cesare Forlini

Il Dr. Cesare Forlini è il Direttore della Unità Operativa di Chirurgia Oculare Complessa e Traumatologia della AUSL di Ravenna.
Svolge la propria attività istituzionale assistenziale, diagnostica e chirugica presso il reparto e la sala operatoria di oculistica dell'Ospedale Civile "Santa Maria delle Croci" di Ravenna

Prestazioni Istituzionali Ospedaliere


L'attività chirurgica ospedaliera si basa
sul sistema di PRERICOVERO
Telefono: 0544 285376
e su RICOVERO in reparto:
Telefono: 0544 285378

Attività diagnostica ospedaliera per esami di secondo livello FAG, OCT, Biometria, Ecografia ecc.)
Telefono: 0544 285303

Attività chirurgica ambulatoriale e Day Hospital (Cataratte, Glaucoma ed altro)
Tel: 0544 285376




L'attività privata (visite e chirurgia) viene svolta presso studi e poliambulatori esterni." (vedi sezione Lo Studio")

Lo Studio

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Dove Siamo

Esami Oculistici

Nostre Procedure:

Procedure diagnostiche

Procedure chirurgiche


Esami per rinnovo patente NEW!

Test genetici per la degenerazione maculare NEW!

Altre prestazioni eseguite dal Dr. Forlini presso il centro Cidiemme

Excimer laser (Modello Schwind Amaris) per il trattamento di tutti i difetti refrattivi (Miopia, Astigmatismo, ipermetropia, con tecniche PRK, Lasek, Lasik)

OCT Corneale con sistema CASIA SS-1000 NEW!

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